Al momento della sottoscrizione di un prestito, sulla cifra richiesta dal cliente verranno applicati alcuni interessi aggiuntivi, che si aggiungeranno alla somma da rimborsare. Due tra questi tassi sono il TAN, o Tasso Annuo Nominale, ed il TAEG, o Tasso Annuo Effettivo Globale.
Per la scelta del finanziamento, è importante tener conto di questi indici ed ora scopriremo cosa sono tali percentuali e come calcolarle.
Il TAN è un valore percentuale che indica il tasso d’interesse annuo applicato al prestito.
Tale tassa entra in gioco nel calcolo del piano di ammortamento, ovvero nella pianificazione dell’importo e del numero di rate che il cliente andrà a pagare durante il rimborso.
Questo indice, però, non comprende le spese accessorie; le quali sono, invece, racchiuse nel TAEG.
Il TAN, al contrario del secondo valore (come vedremo), è uno dei criteri per calcolare realmente la cifra da rimborsare, non è solamente un parametro di confronto.
Il TAEG, poi, è nuovamente un tasso calcolato in percentuale e riferito al periodo dell’anno solare, ma esso ci informa sul costo totale del prestito.
Per quest’ultimo motivo, viene anche detto ISC (Indice Sintetico di Costo).
In tale calcolo, oltre allo stesso TAN, vengono compresi anche tutti i costi aggiuntivi:
È da ricordare che analizzando questa percentuale non si verrà a conoscenza con sicurezza del costo effettivo della pratica, ma si potrà avere un indicatore del costo generale del finanziamento.
Per stimare questi due valori si deve prima capire a quale finanziamento essi facciano riferimento.
C’è una differenza, infatti, nel caso i cui essi vengano applicati a finanziamenti a tasso fisso piuttosto che a tasso variabile.
Nel primo caso, si prende come misura di riferimento l’indice Eurirs (Euro Interest Rate Swap). Questo identifica il valore percentuale medio delle operazioni di scambio di flussi di denaro (dette, appunto, SWAP) tra le varie banche europee; a questo verrà aggiunto, alla fine, lo spread di quel momento.
Con i finanziamenti a tasso variabile, invece, si guarda al valore Euribor (Euro Inter Bank Offered Rate); misura dell’interesse medio delle transazioni finanziarie in Europa.
Per obbligo di legge, TAN e TAEG devono essere presenti, per il cliente, sia nel contratto sia nel foglio precontrattuale, detto SECCI (o IEBCC).
Il documento in questione è richiedibile in banca o nell’agenzia finanziaria e viene consegnato gratuitamente al cliente.
In alternativa, oggigiorno i valori si possono ritrovare anche online.
Poiché non esiste un metodo univoco per selezionare il prestito migliore per il singolo cliente, è necessario prendere la propria decisione ottenendo quante più informazioni possibili sul prestito, per evitare di incappare in un errore.
I tassi d’interesse rientrano, sicuramente, tra le condizioni da controllare.
Per richiedere un finanziamento bisogna fare una domanda online oppure andare fisicamente in agenzia per sottoscrivere il contratto.
Da casa, però, ogni singolo utente potrà attivare delle procedure per simulare il prestito che andrà a richiedere, così da valutare varie offerte e possibilità.
In tali simulatori di prestiti, vengono inseriti anche i Tassi Annui di cui abbiamo parlato.
Se stai valutando la richiesta di un prestito, leggi la nostra guida sui prestiti online per orientarti al meglio nella finanza online.
Nel momento in cui viene inviata la richiesta, il cliente verrà valutato, ed in caso di risposta affermativa della finanziaria, potrà nuovamente consultare il foglio precontrattuale prima di firmare.