Quante volte, nel momento del bisogno, ci si pone la domanda di quale modalità scegliere per effettuare un pagamento.
Altrettante volte, all’atto di sottoscrivere un prestito od un finanziamento si può pensare che questi siano due termini per definire la stessa operazione.
Quali sono le reali differenze tra Prestito e Finanziamento e quale conviene realmente?
Prestito e finanziamento, a dire il vero, sono entrambi la concessione di una certa quantità di denaro da parte di un istituto di credito o di un ente bancario; ad un richiedente che possiede determinati requisiti.
Esistono, tuttavia, alcune differenze tra le due soluzioni e, per scegliere in sicurezza, è meglio conoscerle.
La differenza generale sta nella destinazione d’uso della cifra richiesta.
Quando si richiede un prestito, infatti, il denaro potrà essere utilizzato sia per le spese di tutti i giorni, come per una spesa specifica. Il finanziamento, al contrario, viene sottoscritto per acquistare un determinato bene e, di solito, l’accordo si stipula direttamente con il punto vendita.
Ma andiamo più nello specifico.
Quando si parla di prestito si intende la concessione di una somma di denaro, da restituire ratealmente in un determinato lasso temporale. La somma verrà concordata dall’ente che offre il servizio e dal richiedente.
Una caratteristica distintiva del prestito è quella di venir sempre rimborsato entro un breve periodo di tempo, nello specifico tra i 12 e i 120 mesi. Altra condizione per poter chiedere un prestito, inoltre, è quella di non richiedere somme superiori ai 31mila Euro.
Alla somma concordata si aggiungono, poi, dei tassi d’interesse variabili sulla base della cifra accordata e del numero di mesi scelto per estinguere il debito. Tali interessi verranno inseriti direttamente nel calcolo delle rate.
Non esiste, tuttavia, una sola tipologia di prestito.
Abbiamo, innanzitutto, il prestito finalizzato. Questa soluzione viene scelta per l’acquisto di un bene specifico, e la somma di denaro può essere concessa direttamente dal punto vendita, in quanto non vengono richieste specifiche garanzie.
Si parla, dall’altra parte, di prestito non finalizzato. Tale operazione, invece, viene attuata tra il richiedente e l’istituto finanziario, senza che il motivo della richiesta venga subito esplicitato. In questa situazione, però, interviene la richiesta di una garanzia da parte della banca o della finanziaria.
La garanzia potrà essere fiduciaria o reale. La prima non prevede di impegnare beni posseduti ma solamente di stipulare un accordo tra ente e privato; la seconda, al contrario, richiede un bene fisico come garanzia, ad esempio l’ipoteca sulla casa.
Il prestito non finalizzato presenta anche delle soluzioni più specifiche per le più svariate situazioni. Troviamo, dunque, il prestito su pegno, il prestito delega, il prestito fiduciario (o cambializzato) e la cessione del quinto.
I prerequisiti per ottenere tali servizi sono di avere un contratto determinato o indeterminato, a seconda del prestito richiesto; di ricevere una busta paga o la pensione; di avere un documento d’identità non scaduto e aver stipulato un’assicurazione. Tuttavia questi requisiti possono cambiare se stiamo parlando ti altre tipologie di prestito, come la cessione del quinto (vedi i requisiti).
Le entrate mensili dovranno essere sempre garantite da parte del richiedente, poiché il mancato pagamento anche di una sola rata porta l’inserimento del soggetto nella lista dei cattivi pagatori del Centro Rischi.
Anche i prestiti non finalizzati sottostanno a determinati tassi d’interesse, che sono maggiori rispetto a quelli del prestito finalizzato proprio per la maggiore libertà nella sua concessione.
Il finanziamento, nuovamente, si definisce quale la concessione di una certa somma di denaro; l’operazione, qui, avviene tramite alcuni intermediari finanziari, che applicheranno interessi detti ‘passivi’ alla cifra iniziale. Tali interessi passivi si differenziano dai tassi applicati al prestito poiché vengono fissati in precedenza e rimangono uguali per ogni finanziamento, onde evitare l’arricchimento di una sola agenzia.
Nel momento in cui dobbiamo acquistare un bene ma non vogliamo o non possiamo pagarlo subito, si può scegliere di sottoscrivere un finanziamento finalizzato e diretto all’acquisto di quel bene.
L’accordo di finanziamento è stipulato, in primis, tra il punto vendita a cui ci si rivolge ed un’agenzia per finanziamenti esterna oppure una banca. Solo in sede successiva, il cliente si accorderà direttamente con l’esercente, che ne valuterà il soddisfacimento dei requisiti richiesti. Con il negozio, il cliente stabilirà anche i tempi del rimborso e l’ammontare delle rate da pagare.
Esistono 2 tipologie principali di finanziamento:
La prima è il finanziamento personale. Tale soluzione viene utilizzata nel momento di un acquisto personale del compratore e la cifra dovrà essere rimborsata attraverso rate con precisa scadenza. L’importo richiesto non dovrà superare i 31mila Euro.
In questa tipologia rientra la cessione del quinto, ovvero la richiesta da parte dell’acquirente di trattenere la somma delle rate direttamente dallo stipendio o dalla pensione.
Il vantaggio è quello di non rischiare di saltare il pagamento delle rate.
L’altra categoria è il finanziamento fiduciario. Dopo aver presentato tutta la documentazione che attesta di possedere delle entrate fisse mensili, siano esse provenienti dallo stipendio o dalla pensione, il cliente si accorda con la banca tramite un’intesa che si basa sulla fiducia.
I prerequisiti per accedere a questo servizio variano in base alla somma richiesta e al numero di rate concordato.
Scopri di più sui prestiti fiduciari.
Vi starete sicuramente domandando quale tra le due soluzioni sia la migliore per voi e i vostri bisogni. In realtà, non esiste una sola risposta esatta poiché prestito e finanziamento possiedono diverse caratteristiche che si adattano meglio ad alcune esigenze piuttosto che ad altre.
Basti ricordare, dunque, che il finanziamento è finalizzato all’acquisto di un bene, mentre il prestito non ha sempre bisogno di una giustificazione per la richiesta di denaro.
Per concludere, accenniamo ai documenti minimi richiesti per poter ottenere sia un prestito che un finanziamento. A questi si potranno, poi, aggiungere delle specifiche di un singolo ente finanziario.
Il richiedente dovrà essere in possesso di un documento d’identità valido, del Codice Fiscale e della documentazione per certificare il reddito.
Se il cliente ha altri finanziamenti e/o prestiti in corso, dovrà presentare anche le carte relative a quest’ultimi.
Ad ogni modo, ogni istituto di credito, potrà richiedere della documentazione aggiuntiva a seconda delle proprie politiche.